Il 75° anniversario della costituzione della Divisione italiana partigiana “Garibaldi” è stato ricordato con una toccante cerimonia in Montenegro, a Pljevlja, alla presenza del Sindaco, dell’ambasciatore italiano Zelioli e del Subnor nazionale. L’ambasciatore, accompagnato dall’addetto per la difesa e da un drappello d’onore di alpini della Brigata “Taurinense”, ha deposto una corona di fiori al monumento e letto il messaggio inviato per l’occasione dal Presidente della Repubblica Mattarella (E. Gobetti)

IL 2 DICEMBRE DI 75 ANNI FA NASCEVA LA “GARIBALDI”

Sergio Goretti

ASTI

Quale migliore location se non il Museo della Divisione “Garibaldi” ad Asti per celebrare il 75° anniversario della nascita della Divisione italiana partigiana “Garibaldi”, avvenuta a Pljevlja in Montenegro il 2 dicembre 1943. Una ricorrenza particolarmente sentita dalla nostra Associazione la cui componente “storica” è costituita dai reduci, ormai pochissimi, di quella formazione che ebbe un ruolo di grande importanza nel quadro della Resistenza dei militari italiani all’estero nel secondo conflitto mondiale.

L’iniziativa e l’organizzazione della giornata – domenica 2 dicembre 2018 – sono merito della sezione Anvrg di Asti e della sua presidente, Mariella Bortoletto, in collaborazione col Comune, l’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea e il Museo del Risorgimento di Asti.

La sala del Museo civico di Sant’Anastasio in Corso Alfieri ha accolto un pubblico numeroso e interessato a saperne di più della Divisione “Garibaldi” attraverso le ultime pubblicazioni edite sull’argomento, come hanno ricordato il Sindaco Maurizio Rasero e la presidente Bortoletto nei loro interventi di saluto. Mario Renosio, presidente dell’ISRAT ha parlato della Resistenza dei militari italiani all’estero. Sono stati quindi illustrati i due libri oggetto della presentazione dai rispettivi autori/curatori: Lia Tosi, curatrice di Caro nemico. Soldati pistoiesi e toscani in Albania e Montenegro (1943-45) e Eric Gobetti, autore di La Resistenza dimenticata. Partigiani italiani in Montenegro (1943-45).

La presentazione è stata accompagnata da letture tratte dai due libri a cura del Teatro del Borbore, apprezzate dal pubblico presente.

Al termine Sonia Brigando, vicepresidente della Sezione Anvrg, ha accompagnato le persone interessate ad una visita guidata al Museo del Risorgimento e al Museo della “Garibaldi”, entrambi ospitati nel prestigioso Palazzo Ottolenghi del capoluogo astigiano.

Il museo della “Garibaldi” è visitabile nei giorni di sabato e domenica (rivolgendosi all’attiguo museo del Risorgimento) e, in settimana, su prenotazione.

 

FIRENZE

L’unico monumento dedicato in Italia alla Divisione “Garibaldi” è collocato all’interno del cimitero monumentale di Trespiano, a Firenze, e domina il quadrato in cui hanno trovato sepoltura una quarantina di garibaldini dell’età risorgimentale. Un pennone, al centro dell’area, reca sulla sommità il tricolore e il vessillo della città di Firenze.

Dinanzi a questo monumento bifacciale inaugurato nel 1946 con scolpito il “logo” della “Garibaldi” (un fante e un alpino sovrastati dall’effige di Garibaldi) e sul retro incisa una bella frase di Giuseppe Mazzini, ogni anno, nella ricorrenza della costituzione della Divisione, avvenuta a Pljevlja in Montenegro il 2 dicembre 1943, i soci della sezione di Firenze si riuniscono per rendere omaggio a quell’eroica formazione militare che fece la Resistenza oltre Adriatico.

Quest’anno, nella fredda e umida mattina di domenica 2 dicembre un gruppo di associati ed amici dell’Associazione è salito sulla collina di Trespiano per rinnovare il dovere della memoria di fronte al monumento alla “Garibaldi”, sul quale è stata deposta una corona di alloro messa a disposizione dal Comune di Firenze, La presidente della sezione fiorentina e della federazione toscana dell’ANVRG Paola Fioretti ha salutato i presenti e ricordato il significato dell’annuale raduno che rende omaggio alle migliaia di caduti e dispersi della Divisione “Garibaldi” e ne ha ricordato le gesta sulle orme dei volontari garibaldini dell’Ottocento e del primo Novecento.

Il saluto della presidente nazionale è stato portato dal direttore di “Camicia Rossa” che ha sottolineato come nello stesso giorno si svolgono altre due celebrazioni, a Pljevlja in Montenegro a cura delle associazioni ex combattentistiche locali, e ad Asti, sede del museo e archivio della Divisione, con la presentazione di ben due libri che parlano della “Garibaldi”. Una circostanza, quest’ultima, che fa ben sperare in un rinnovato interesse storiografico su questa poco nota vicenda della Resistenza dei militari italiani all’estero.

Sono altresì intervenuti con appropriate ed estemporanee riflessioni il prof. Ugo Barlozzetti del Comitato per il Risorgimento di Firenze, Marco Andrea Piermartini e Armando Niccolai, presidente della Fratellanza Artigiana. Da segnalare, altresì, la presenza del presidente dell’Associazione Historica Lucense di Lucca Bruno Giannoni.